Questo sontuoso oggetto si configura come un tipico prodotto dell’età vittoriana, connotato da un misurato eclettismo che si esprime nella combinazione equilibrata di vari stili e repertori decorativi. La fortuna della ditta Elkington, fondata a Birmingham da George Richard Elkington (1801-1865), è legata all’utilizzo del particolare procedimento di deposizione elettrolitica (galvanostegia) che consentiva l’argentatura - o la doratura - di oggetti metallici, generalmente in rame o nichel, grazie al passaggio di corrente elettrica da una lamina d’argento all’oggetto immerso in una soluzione di cianuro di potassio. Tra il 1862 e i 1873 i prodotti della manifattura parteciparono con straordinario successo alle esposizioni universali, occasioni importanti in cui le ditte potevano farsi conoscere e confrontarsi proponendo indirizzi di stile e mostrando innovative soluzioni tecniche.
L’épergne era un accessorio che rendeva sontuosa la tavola apparecchiata. L’origine francese è ancora evidente nel nome di questo tipo di centrotavola che consentiva di risparmiare (épargner) spazio, mettendo i commensali nella condizione di servirsi direttamente senza passarsi l’un l’altro i contenitori sulla mensa. Era costituito infatti da un sostegno da cui partivano numerosi bracci che reggevano, o da cui pendevano, piccoli recipienti per dolciumi, sottaceti, frutta e frutta secca, sale o altro