Pistacia lentiscus è originario delle regioni mediterranee, inclusi il Sud Europa (Italia, Spagna, Grecia) e il Nord Africa (Marocco, Algeria, Tunisia). È ampiamente coltivato in queste aree per il suo valore ornamentale e per le sue resine aromatiche.
Pistacia lentiscus è un arbusto sempreverde che può raggiungere un'altezza di 2-5 metri, sebbene in condizioni particolarmente favorevoli possa crescere fino a 7 metri. Ha una chioma densa e arrotondata con rami spessi e legnosi. Le foglie sono composte, ovate o lanceolate, di colore verde scuro e lucido, con margini leggermente dentati. Ogni foglia è composta da 6-10 foglioline più piccole, ognuna delle quali ha una superficie liscia e una nervatura prominente.
La fioritura avviene in primavera. Pistacia lentiscus è una pianta dioica, il che significa che ci sono alberi maschili e femminili separati. I fiori sono piccoli e poco appariscenti, di colore verde-giallastro e riuniti in infiorescenze a grappolo. I frutti sono drupe sferiche, di colore rosso scuro o marrone, con un seme duro all'interno. I frutti maturano in estate e sono relativamente piccoli, di circa 1 cm di diametro.
Pistacia lentiscus predilige terreni ben drenati, sabbiosi o rocciosi, con un pH da neutro a leggermente alcalino. Cresce bene in posizioni soleggiate e tollera climi caldi e secchi tipici delle regioni mediterranee. È resistente alla siccità e tollera suoli poveri e salini, rendendolo adatto per le aree costiere. Non è molto resistente al freddo intenso e può soffrire in caso di gelate prolungate.
Pistacia lentiscus è apprezzato per il suo valore ornamentale e viene spesso utilizzato in giardini mediterranei, siepi e come pianta da schermatura. È anche noto per la sua resina aromatica, il mastic, che viene estratta dalla corteccia e dai rami e ha una lunga storia di utilizzo in medicina tradizionale e come ingrediente culinario. La resina è usata per aromatizzare dolci e liquori, e viene anche impiegata in prodotti cosmetici e medicinali. Inoltre, Pistacia lentiscus è spesso utilizzato per il consolidamento del suolo e per il ripristino ecologico delle aree degradate grazie alla sua capacità di adattarsi a condizioni ambientali difficili. Le foglie e i frutti hanno anche usi tradizionali nelle pratiche medicinali per trattare disturbi digestivi e infiammazioni.