Le ricchissime collezioni lasciate dal conte Guglielmo Coronini Cronberg comprendono alcuni veri e propri capolavori: dipinti, sculture, mobili, gioielli e altri preziosi oggetti d’arte decorativa che testimoniano l'evoluzione del gusto nei secoli passati e il raffinato collezionismo della famiglia Coronini.
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Robert Nanteuil fu, ancor prima che un grande incisore, un grande ritrattista. Nel XVII secolo l'incisione a bulino stentava sempre più a trovare interpreti originali, avviandosi a perdere, soprattutto nel campo del ritratto, la propria indipendenza a favore di un attività di mera riproduzione. Nanteuil seppe invertire questa tendenza, restituendo all'incisione dignità e prestigio, al punto che, proprio su sua richiesta, Luigi XIV, con l'editto di Saint-Jean de Luz, ne sancì l'inclusione tra le arti liberali. Disegnatore e pastellista di grande sensibilità volle mettere queste sue doti al servizio della tecnica che più amava, ricavandone in cambio fama e fortuna. Tutti i più grandi personaggi della Francia di Luigi XIV vollero, infatti, farsi immortalare da Nanteuil, a partire dallo stesso sovrano, ritratto per ben undici volte. E proprio il Re Sole troviamo riprodotto in questa stampa datata 1664, un quarto stato che conserva intatta la finezza dell'esecuzione e la ricercatezza dei particolari.