Le ricchissime collezioni lasciate dal conte Guglielmo Coronini Cronberg comprendono alcuni veri e propri capolavori: dipinti, sculture, mobili, gioielli e altri preziosi oggetti d’arte decorativa che testimoniano l'evoluzione del gusto nei secoli passati e il raffinato collezionismo della famiglia Coronini.
Scoprite i tesori unici che costituiscono il vanto del nostro museo!
Orologio pendente con cassa incisa e motivi vegetali sul cui fondo c'è lo stemma in smalto dei Bibikov, famiglia russa con la quale i Coronini Cronberg si legarono grazie al matrimonio celebrato a San Pietroburgo nel 1880 tra Eduard Cassini, zio di Olga Westphälen Fürstenberg Coronini, e Zoe Bibikova, vedova di un principe russo (lo stemma è affiancato da un leone e un unicorno). L'orologio è pervenuto appeso ad una lunga catena mediante un anello, in cui è infilata una maglia che sostiene il ciondolo di forma ovale, con rubino incastonato, e la catenina con la chiave per la carica. Questo esemplare è uno dei pezzi della cospicua eredità russa spettante ad Olga, madre del conte Guglielmo Coronini, alla morte dello zio. È incluso negli inventari dei gioielli Coronini e in una stima compilati negli anni quaranta del secolo XX. È interessante sapere che la maison produttrice di questo orologio, la Tissot, fondata in Svizzera nel 1853, trovò proprio nella Russia degli zar il mercato più fiorente e redditizio dove commerciare i propri modelli.