Le ricchissime collezioni lasciate dal conte Guglielmo Coronini Cronberg comprendono alcuni veri e propri capolavori: dipinti, sculture, mobili, gioielli e altri preziosi oggetti d’arte decorativa che testimoniano l'evoluzione del gusto nei secoli passati e il raffinato collezionismo della famiglia Coronini.
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Spadino da funzionario della corte imperiale, con fodero. Il marchio A. KODYM sulla lama appartiene a Anton Kodyrn, titolare di un laboratorio a Vienna. Numerose sono le tipologie di queste spade, generalmente classificate come armi civili da fianco, che dalla metà dell'Ottocento fino alla prima guerra mondiale venivano assegnate a nobili, funzionari di pubblici uffici e membri appartenenti a istituzioni varie non solo nell'Impero austroungarico, presentando diversità decorative e di rifinitura, pur nella costanza del modello. È verosimile supporre che questo spadino, assieme all'uniforme pertinente, sia appartenuto a Carlo Girolamo Nicolò Coronini (1818-1910), il figlio più giovane di Michele e Sophie de Fagan, che fu un alto funzionario dell'Impero austriaco, ricoprendo cariche di altissimo livello a Gorizia, Zara, Trento e Salisburgo, e che fu podestà di Gorizia nel 1872-1873.