Gli arredi suntuosi di questa stanza, impreziosita dalle tappezzerie di seta verde alle pareti e da uno spettacolare lampadario di cristallo a quarantacinque luci, sono riconducibili a epoche e a provenienze diverse.
Settecentesche, in stile rococò, sono le alte specchiere in legno intagliato e dorato addossate ai lati della portafinestra, su cui trovano posto un vaso di porcellana orientale e uno splendida pendola ottocentesca di gusto rococò, decorata con applicazioni in tartaruga e ottone. A forme e decori settecenteschi rimanda anche il salottino in lacca rossa e oro.
Ai lati della porta che si affaccia sulle scale trovano posto due stipi fiamminghi del Seicento, riccamente decorati con applicazioni in tartaruga e bronzo dorato e, al centro, da un piccolo scenografico proscenio con pareti a specchio.
Su quello a sinistra della porta è appoggiato un portadocumenti del XVII secolo rivestito di pelle dipinta e dorata, decorato con motivi moreschi. A destra della porta che conduce al Salotto Veneziano è collocato uno stipetto giapponese del Seicento in lacca nera e oro. La base su cui appoggia è stata ottenuta sovrapponendo due basse panche di produzione veneta, riccamente intagliate con putti e mostri marini a tutto tondo.
Al di sopra dello stipo è appeso il Ritratto di Ludovico Rabatta, tradizionalmente riferito insieme a quello sulla parete di fronte, raffigurante la Contessa Felicita Rabatta, al pittore genovese Bernardo Strozzi (1581-1644), mentre dall’altro lato della porta si trova il Ritratto di Louis Durfort-Duras, conte di Feversham del pittore inglese John Riley (1646-1691).
Nell’angolo opposto troneggia l’alta stufa austriaca di maiolica bianca e blu, ripresa ottocentesca di motivi rococò. Dall’altro lato della porta si può ammirare una straordinaria scrivania della fine del XVII secolo, firmata dall’ebanista olandese Michel Verbist e decorata con elaborati intarsi in tartaruga e metallo. Sul soffitto sono visibili i resti di una decorazione pittorica a volute e festoni vegetali probabilmente ottocentesca.