interno

Il Palazzo

Camera di Guglielmo

Le pareti erano interamente rivestite da alcuni mezzari genovesi, ovvero ampi teli di cotone stampati con motivi floreali e animali di gusto orientale, rimossi alcuni anni fa per esigenze di conservazione. Al momento solo quello sulla parete di fondo è stato ricollocato, dopo un intervento di restauro.

Il letto a barca ottocentesco è affiancato da un più tardo comodino intarsiato, caratterizzato dalla presenza di un curioso cassetto laterale, su cui poggiano un paralume di seta e una navicella portaincenso in ottone argentato.

Al di sopra del trumeau-bureau tardo-settecentesco, rivestito in radica di pioppo si scorge una suggestiva Veduta del Palazzo Coronini Cronberg del pittore viennese Alois Hans Schram, datata 1898.

Dal lato opposto, intorno ad un secondo tavolino sono disposte due poltrone a pozzetto, tarda ripresa ottocentesca di stilemi Biedermeier, e una bella sedia in stile albertino realizzata in frassino fiammato, databile intorno al 1830. Da notare infine alcuni complementi d’arredo particolarmente curiosi come il lampadario di legno a cinque fuochi che rappresenta un cavallo fantastico con le zampe posteriori che si trasformano in spire di serpente e le due applique a forma di mano.