La sala è dominata dalla grande tavola riccamente apparecchiata, che cela un antico tavolo da biliardo, ora ricoperto da una lastra di vetro, proveniente dal castello di Kromberk. Il servizio da tavola inglese di metà Ottocento, prodotto dalla ditta Charles Meigh & Sons, è realizzato in Stone China, una variante inglese della faÏence, molto apprezzata anche dall’aristocrazia in alternativa alla porcellana.
Le posate appartengono a un insieme composto da ben 223 pezzi, realizzato a San Pietroburgo intorno alla metà dell’Ottocento, in forme elaborate di gusto neorococò. Completano l’arredo della tavola una coppia di candelieri a tre bracci, a forma di tralcio di vite con pampini e grappoli, e l’épergne centrotavola a tre cesti, in metallo argentato, prodotti nella dalla ditta Elkington & Co. di Birmingham.
Sulla parete dietro al tavolo spicca al centro un pregevole paesaggio su tavola del XVII secolo, Mulini a vento all’avvicinarsi del temporale, che richiama i modi dell'olandese Jacob van Ruysdael (1628-1682).
Ai lati i ritratti dell’imperatore Ferdinando II d’Asburgo e della sua prima moglie, Maria Anna di Baviera, del pittore Giovanni Pietro de’ Pomis (1569-1633).
Il dipinto sopra al camino, acquistato a Firenze da Guglielmo Coronini nel 1927, è una copia tarda di un'opera del pittore fiammingo Quentin Metsys, Gli esattori, mentre la parete di fondo è dominata dalla grande scena di caccia con cani e cigni, un genere pittorico che si era affermato nel XVII secolo grazie all’artista fiammingo Franz Snyders, attivo nella bottega di Rubens.
Sulla cassapanca sottostante poggia una scultura d’argento raffigurante una scena di caccia in abiti secenteschi, realizzata nel 1864 dalla ditta Garrard & Co. di Londra, uno dei principali fornitori della casa reale inglese. Ai lati due mori veneziani del Settecento, in legno intagliato, dipinto e dorato.
Dalla parte opposta, accanto alla porta è collocato un piccolo monetiere tedesco del XVII secolo, decorato con placchette in avorio, incise con scene di caccia.