Costruito in posizione dominante su una sporgenza artificiale ricoperta da grandi pietre carsiche, il cosiddetto “belvedere” di forma circolare all’epoca doveva offrire una suggestiva vista sulla città, la campagna circostante e la “sottostante piscina con bacino di pietra di grotta”, ossia il piccolo specchio d’acqua che ancora si conserva a ridosso del sentiero che costeggia la pubblica via.