Originariamente aperto sulla pubblica via, solo nel 1921 il parco fu dotato all’ingresso di un semplice cancello in metallo, abbattuto nel settembre del 1943 quando un un’unità dell’esercito tedesco entrò nel parco con pesanti veicoli a motore per occupare il palazzo.
L’anno successivo il Consigliere germanico per la provincia di Gorizia, Gerhard Österreicher, stipulava con Francesco Coronini, subentrato nella proprietà al padre Carlo, scomparso quello stesso anno, un contratto per l’affitto del palazzo e del parco. All’articolo 3 si specificava che “al locatario è consentito di eseguire a sue spese sulle cose locate miglioramenti ed al caso anche addizioni”.
Risalirebbe infatti all’epoca della presenza tedesca la collocazione all’ingresso del parco del portale in pietra prelevato dai ruderi dalla villa Attems Petzenstein di Piedimonte distrutta durante la Grande Guerra, in sostituzione del cancello abbattuto.