Dopo la caduta di Napoleone, con l'affermarsi dello stile Biedermeier, derivato dallo stile Impero ma più lieve e adatto alle abitazioni borghesi, la vetreria boema si concentrò sulla produzione di oggetti colorati, sperimentando nuove formule e nuovi decori. Si ottennero così rossi rubino al rame o all'oro, blu al cobalto, verdi al rame o al cromo e particolarissimi gialli e verdi fluorescenti all'uranio, inventati dal tedesco Josef Riedl tra il 1830 ed il 1848. Come nel caso di questo bicchiere il vetro colorato poteva anche incamiciare uno strato interno di cristallo di colore diverso che emergeva in superficie grazie al taglio o all'incisione. Tipica del periodo è anche la particolare forma tronco-conica, talvolta con una base allargata e scanalata, che contraddistingueva bicchieri, chiamati Ranftbecher.