Questo straordinario pezzo presenta molte delle caratteristiche che resero famoso il suo creatore, l'orologiaio svizzero Abraham Louis Breguet, nato a Neuchatel nel 1747, considerato un vero rivoluzionario nel campo dell'orologeria. Introdusse nella forma e nello stile delle sue creazioni un gusto sobrio ed elegante di grande modernità, con molta cura per i dettagli. Nel 1803 ad Abraham Louis si associò il figlio Antoine Louis e gli orologi prodotti dopo questa data recano la scritta "Berguet et Fils", come troviamo nell'esemplare Coronini. Le creazioni di Breguet erano ricercatissime in tutta Europa, persino lo zar di Russia Alessandro I nel 1808 acquistò una sua opera e la ditta Breguet aprì proprio a San Pietroburgo la sua prima vera succursale.
Il successo incontrato presso la nobiltà russa pare avere una diretta attinenza con il nostro orologio. Come risulta dai registri dell'archivio Breguet, l'orologio Coronini fu acquistato a Parigi il 4 aprile 1818 da Sergej Sergeevič Kušnikov, nonno materno di Zoé Bibikova. In effetti a quella data Kušnikov si trovava certamente nella capitale francese insieme alla moglie e ai quattro figli, poiché proprio a Parigi la pittrice Marguerite Ancelot-Chardon nel 1818 ritrasse l'intera famiglia in un dipinto ora di proprietà della Fondazione Coronini Cronberg. Sia il dipinto che l'orologio giunsero a Gorizia insieme agli altri beni che Olga Coronini ereditò dallo zio Eduard Cassini.