Yatagan (coltellaccio) con fodero. La lama, occidentale, in acciaio a un filo con due scanalature sotto il dorso, reca sui due piatti, incise in lettere corsive, le frasi "Vivat Carol VI" da un lato e "«Vivat Printz Eugenius" dall'altro, accompagnate da figure di cavalieri. L'arma presenta un fornimento a orecchie in osso tipico degli yatagan ottomani (o anche turco balcanici), frutto di un rimontaggio. Le iscrizioni inneggiano all'imperatore Carlo VI (1685-1740, imperatore dal 1711) e al principe Eugenio di Savoia (1663-1736), suo ministro e capo dell'esercito imperiale. Si sono conservate diverse spade dalle lame con decorazioni ed iscrizioni analoghe. È plausibile pertanto che il rimontaggio sia avvenuto da parte di un esponente dell'esercito dell'Impero austriaco, recuperando sul campo, quale trofeo di guerra, l'impugnatura di uno yatagan ottomano e adattandola proprio a una lama che aveva contribuito alla vittoria sui Turchi. È possibile che questa sia una delle antiche armi orientali possedute da Francesco Coronini nel 1945 ed elencate in un documento presente nell'archivio di famiglia.
