Lo stipo rivestito in pelle dipinta e dorata presenta nelle ante interne lo stemma dell’arciducato d’Austria e l’aquila bicipite imperiale. Potrebbe risalire al XVII secolo ed essere stato realizzato a Venezia. Stipi come questo, ricoperti di cuoio dipinto o verniciato, sbalzato con motivi a rilievo in oro e argento, una tecnica in uso presso gli artigiani moreschi e chiamata guadamecil, venivano prodotti già nel medioevo.
La tecnica dell’impressione a caldo con oro o argento, usata anche per le rilegature dei libri, era entrata in uso a Venezia intorno al 1470, probabilmente importata dalla Persia. I motivi decorativi venivano stampati sulla pelle con punzoni a caldo. Si stendeva poi una sottilissima foglio d’oro facendola aderire con albume d’uovo, dopodiché si riapplicava il punzone caldo che faceva aderire l’oro al disegno