Il busto che ritrae il generale Bonaparte con l’uniforme militare, i capelli lunghi, lo sguardo assorto e cosciente del proprio ruolo, è riconducibile a un momento in cui il giovane condottiero ambiva ancora ad incarnare gli ideali della rivoluzione francese, secondo un’iconografia assai lontana da quella che sarà diffusa in seguito dalla ritrattistica ufficiale dell’Impero
L’opera è stata attribuita allo scultore Giuseppe Ceracchi (1751-1801), che dopo aver soggiornato anche negli Stati Uniti, dove aveva ritratto gli eroi della nuova repubblica americana, si era distinto a Roma e poi a Parigi come fiero sostenitore degli ideali rivoluzionari. Proprio per questo divenne in seguito un fermo oppositore di Napoleone del quale non approvava la deriva autoritaria. Proprio per questo, dopo essere stato accusato di aver partecipato a un complotto contro Bonaparte fu arrestato e condannato a morte. Fu ghigliottinato nel 1801.