Nell’impero asburgico le esigenze pratiche legate alla necessità di amministrare un vasto territorio favorirono un ampio utilizzo degli stipi portatili, chiamati schribtisch, che divennero oggetti quasi indispensabili. In area tedesca gli stipi si caratterizzavano per l’uso dell’ebano e per la presenza di placche d’argento sui frontalini dei cassetti, mentre la decorazione era costituita da intagli, da intarsi in legno, avorio o madreperla.
Nel XVII secolo. qesto tipo di stipo-monetiere, di ridotte dimensioni, costituito solamente da una serie di piccoli cassetti destinati a contenere collezioni numismatiche, conobbe una notevole diffusione. Gli esemplari più rappresentativi erano prodotti nelle città di Augusta e Norimberga, tra i materiali si prediligeva l’ebano, o nel caso di esemplari meno pregiati, legno di pero tinto di nero. Su questo sfondo scuro la decorazione era spesso costituita da placche d’avorio finemente inciso, di solito raffiguranti scene di caccia per le quali si traeva ispirazione da stampe di artisti nordici.