Salvia lavandulifolia è originaria delle regioni mediterranee, in particolare della Spagna e del sud della Francia. Cresce spontaneamente in queste aree ma viene anche coltivata in altre regioni con climi simili.
La salvia spagnola è una pianta perenne sempreverde che può raggiungere un'altezza di 30-60 cm. Ha un portamento cespuglioso con fusti eretti e ramificati. Le foglie sono strette, lineari o lanceolate, di colore verde-grigiastro, simili a quelle della lavanda, da cui il nome specifico "lavandulifolia". La superficie delle foglie è ricoperta da una leggera peluria che conferisce una texture vellutata.
La fioritura avviene in primavera e inizio estate. I fiori sono di colore blu-lavanda o violetti, disposti in spighe terminali. Ogni fiore è bilabiato, con un labbro superiore a forma di casco e un labbro inferiore trilobato. I frutti sono piccoli acheni che contengono i semi della pianta.
Salvia lavandulifolia predilige terreni ben drenati, sabbiosi o calcarei, con esposizione piena al sole. Cresce bene in climi caldi e secchi tipici delle regioni mediterranee, ma può tollerare temperature fredde fino a circa -10°C. È una pianta resistente alla siccità e non richiede molte cure una volta stabilita.
La salvia spagnola è apprezzata non solo per il suo valore ornamentale, ma anche per le sue proprietà aromatiche e medicinali. Le foglie contengono oli essenziali con proprietà antiossidanti, antimicrobiche e antinfiammatorie. Viene spesso utilizzata in cucina come erba aromatica per insaporire carni, pesce e verdure. Inoltre, gli estratti di Salvia lavandulifolia sono impiegati in fitoterapia per migliorare la memoria e ridurre i sintomi dell'ansia e della depressione. La pianta è anche attrattiva per gli impollinatori, come api e farfalle, contribuendo alla biodiversità del giardino.