Cupressus sempervirens è originario delle regioni del Mediterraneo orientale, inclusi l'Italia, la Grecia, la Turchia e il Libano. È ampiamente coltivato come pianta ornamentale e per la silvicoltura in molte altre regioni temperate e subtropicali.
Il cipresso comune è un albero sempreverde di grandi dimensioni che può raggiungere un'altezza di 20-30 metri, ma in condizioni ottimali può superare i 30 metri. Ha una chioma colonnare o piramidale molto densa, con rami disposti in modo uniforme lungo il tronco. Le foglie sono squamose e di colore verde scuro, disposte in modo compatto lungo i rami, conferendo all'albero un aspetto compatto.
Cupressus sempervirens è una pianta monoica, con coni maschili e femminili presenti sulla stessa pianta. I coni maschili sono piccoli, cilindrici e di colore giallo, mentre i coni femminili sono più grandi, ovali e di colore verde che diventa bruno-grigiastro quando maturano. I coni femminili contengono numerosi semi piccoli e alati, che vengono dispersi dal vento.
Il cipresso comune predilige climi mediterranei, caratterizzati da estati calde e secche e inverni miti e umidi. Cresce bene in terreni ben drenati, che vanno da sabbiosi a argillosi. È resistente alla siccità e tollera bene le condizioni di aridità una volta stabilito. Preferisce posizioni soleggiate, ma può anche tollerare l'ombra parziale.
Cupressus sempervirens è molto apprezzato per la sua forma elegante e colonnare, che lo rende ideale per la creazione di siepi, barriere e come albero ornamentale in giardini e parchi. È spesso utilizzato anche come albero di cipresso in viali e lungo le strade. Il legno del cipresso è durevole, aromatico e resistente agli agenti atmosferici, ed è utilizzato in carpenteria, costruzioni e produzione di mobili. In alcune culture, il cipresso è associato a significati simbolici di immortalità e vita eterna, ed è spesso piantato nei cimiteri e nei luoghi di culto.
