Crataegus monogyna è originario dell'Europa e del Nord Africa. È una specie comune in molte regioni temperate e subtropicali, dove cresce spontaneamente in boschi, siepi e bordi di strade.
Il biancospino è un arbusto deciduo o albero di piccole dimensioni che può raggiungere un'altezza di 3-7 metri. Ha una forma compatta e ramificata con rami spinosi. Le foglie sono di forma ovale o lobata, con margini seghettati, e sono di colore verde scuro durante la stagione di crescita, diventando gialle, arancioni o rosse in autunno. La corteccia è grigia e tende a scrostarsi con l'età.
La fioritura avviene in tarda primavera o all'inizio dell'estate. I fiori sono piccoli, bianchi o leggermente rosati, e si raggruppano in infiorescenze a corimbo. I fiori emanano un delicato profumo e sono molto attraenti per gli insetti impollinatori. Dopo la fioritura, il biancospino produce frutti rossi o arancioni, simili a piccole mele, chiamati cinorrodi. Questi frutti maturano in autunno e persistono sulla pianta per tutto l'inverno.
Crataegus monogyna è adattato a una varietà di condizioni ambientali. Cresce bene in terreni ben drenati, da sabbiosi ad argillosi, e può tollerare una gamma di condizioni di umidità. Preferisce posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. È una pianta resistente al freddo e può sopportare temperature basse e gelate. È spesso utilizzata come pianta da siepe e per la naturalizzazione di bordi e pendii.
Il biancospino è apprezzato per il suo valore ornamentale e per la sua capacità di fornire rifugio e cibo per la fauna selvatica. I frutti sono commestibili e possono essere utilizzati per preparare marmellate, gelatine e infusi. Inoltre, il biancospino ha una lunga tradizione di utilizzo in medicina popolare per le sue proprietà cardiotoniche e sedative. La pianta è anche conosciuta per la sua capacità di formare siepi fitte e impenetrabili, rendendola ideale per la creazione di barriere naturali.