La Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus si è aggiudicata un contributo un contributo di €1.742.000 per il progetto RESTAURO E RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO DELLA FONDAZIONE PALAZZO CORONINI CRONBERG ONLUS, nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.3: “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
Il Parco fu realizzato alla fine dell'Ottocento sotto la guida del conte Alfredo Coronini e si sviluppa su una superficie di cinque ettari con diversi livelli altimetrici. Le sue varie componenti, naturali e artificiali, concorrono a creare una successione di suggestivi scorci e vedute in cui gli elementi del verde si alternano a sculture, scalinate, terrazze, pergolati, fontane e specchi d’acqua. Un insieme, ispirato a quello che Massimiliano d’Asburgo aveva creato nella sua residenza di Miramare, che offre al visitatore percorsi sempre vari e sorprendenti, dal fascino particolare.
Il progetto e i lavori hanno consentito di recuperare le originarie caratteristiche del giardino mediterraneo e paesaggistico, individuate attraverso un approfondito lavoro di ricerca storico-documentaria e analisi sul campo.
Fondamentali sono stati gli interventi sulla componente vegetale, con l’eliminazione della vegetazione infestante e pericolante, la liberazione dei principali punti di vista e il reinserimento di quelle specie mediterranee che costituivano un tempo il tratto più caratteristico del Parco Coronini Cronberg.
Allo stesso tempo si è provveduto alla realizzazione di misure che garantiranno una migliore percezione e fruizione del Parco, come il restauro dei sentieri, dei manufatti architettonici, delle scarpate e dei muri di contenimento, l’implementazione dei sentieri, dell’illuminazione e della segnaletica.
Particolare attenzione è stata riservata anche alla fruizione multimediale, con nuovi strumenti e percorsi interattivi nel segno dell’innovazione e dell’inclusione.
Il progetto, ideato dall’Associazione temporanea di professionisti guidata dall’architetto Giulio Valentini, insieme agli architetti Mina Fiore, Antonio Stampanato, Ilenia Zimoil e il perito industriale Maria Grazia Wilfinger, ha consentito di rigenerare e riqualificare il Parco elevando al contempo gli standard di gestione, manutenzione, sicurezza e accoglienza, e assicurandone la migliore conservazione nel tempo.
È stata inoltre rafforzata l’identità del Parco, migliorando la sua qualità paesaggistica e creando nuovi spazi e modalità di fruizione culturale e turistica, che contribuiranno a generare positive ricadute sullo sviluppo economico del territorio.
Tra gli obiettivi perseguiti dal progetto vi stato anche il rafforzamento dei valori ambientali che il PNRR ha scelto come guida, favorendo lo sviluppo di quelle funzioni che hanno dirette e positive ricadute ambientali - come la riduzione dell’inquinamento, la regolazione del microclima, la generazione di ossigeno, la tutela della biodiversità - e concorrendo, con le intrinseche caratteristiche del Parco e con le attività educative che vi si svolgeranno, a diffondere una rinnovata sensibilità ambientale e paesaggistica.
Tutti questi interventi hanno consentito non solo la riapertura del Parco e il libero accesso ai visitatori, ma anche la possibilità di ospitare eventi culturali, artistici, didattici ed enogastronomici.
I lavori, eseguiti da una ATI con a capo la ditta Aprile Alessandro srl di Sevegliano-Bagnaria Arsa (UD) insieme alle ditte Tecno Advance di Paolo Roberto Verre di Gorizia ed Esedra Restauri srl di Udine, con subappalti alle ditte Slurry srl di Udine, Caporale Stefano di Fogliano di Redipuglia e Lavorazione Artigiana Metalli di Premariacco, hanno riguardato importanti interventi di restauro delle mura perimetrali, dei manufatti architettonici e delle statue; sono stati ampliati i percorsi che si snodano lungo il Parco con la riqualificazione delle pavimentazioni, ora accessibili anche alle persone con disabilità; sono stati realizzati nuovi impianti per la raccolta e la dispersione delle acque; sono stati posati pannelli fotovoltaici e sono stati inserite barriere di protezione in prossimità di muretti e scarpate.
La piscina, divenuta ora una preziosa cisterna di accumulo di acque meteoriche utilizzabili dai nuovi sistemi di irrigazione, è stata coperta da un prato così da ricomporre l’unitarietà della bella corte retrostante il palazzo, oltre che per rendere l’area più sicura, più versatile e fruibile.
Durante i lavori è stata riportata alla luce l’antica scalinata di Via della Scala di cui è stato ripristinato il cancello d’ingresso, anche se per rendere la scala percorribile saranno necessari ulteriori interventi di restauro. Nella parte bassa del Parco è stato inoltre tracciato un nuovo sentiero che consente di rendere fruibile l’ingresso di Via Brass e raggiungere facilmente i percorsi realizzati già in epoca ottocentesca nel pianoro e nel Giardino delle Rocce.
Infine l’area del vecchio alveo del Torrente Corno, attrezzata con strutture totalmente interrate per preservare la bellezza degli spazi svelati dai nuovi interventi, consentirà lo svolgimento di eventi e spettacoli. Nella zona adiacente a via della Scala è stata invece allestita un’area con alberi da frutto e un recinto dedicato all’attività didattica all’aperto, dove è raccolto un campionario dei diversi materiali che compongono il Parco.
Il progetto non si limita al recupero fisico del Parco ma volge lo sguardo al futuro, per offrire un approccio moderno all’esperienza dei visitatori, con soluzioni multimediali innovative per la fruizione e la valorizzazione del Parco Coronini Cronberg realizzate da una una ATI tra ETT S.p.A. di Genova e GS Net Italia Srl di Roma.
All’interno del Palazzo è stato predisposto un Corner di Realtà Virtuale con sei postazioni VR, che offrirà ai visitatori la possibilità di incontrare personaggi i legati alla storia del Parco e del Palazzo, e una postazione multimediale interattiva che permette di esplorare la storia e l'evoluzione del Parco e del Palazzo attraverso modelli 3D e un sistema di navigazione temporale.
Anche il sito web è stato completamente rinnovato, con una nuova veste grafica e nuovi contenuti.
Per la visita al Parco e al Palazzo è stata predisposta una App per dispositivi mobili che proporrà agli utenti audio guide, virtual tour, strumenti di realtà aumentata, schede di approfondimento e contenuti interattivi, il tutto in italiano, inglese e sloveno.
I contenuti prevedono approcci diversificati basati sui diversi profili degli utenti. Oltre ai percorsi per i bambini sono disponibili video Lis e contenuti audio.
In Palazzo oltre a mappe tattili e targhe braille per migliorare l'esperienza per le persone con disabilità, nel Corner di Realtà Virtuale è stata installata una postazione Sense, un modello tiflodidattico, ossia finalizzato all'apprendimento dei soggetti non vedenti e ipo-vedenti, che permette di toccare con mano una riproduzione in bassorilievo del Parco, dotata di appositi sensori che attivano contributi audio nella sala. La tecnologia di Sense garantisce un’esperienza di scoperta multisensoriale inclusiva ed estesa anche al pubblico non vedente, che non può usufruire della tecnologia VR. Il modello consente di unire alla percezione tattile il valore aggiunto della narrazione. I particolari sensori impiegati attivano i contenuti al semplice contatto con la superficie; le mani sono libere di muoversi e di esplorare in autonomia il modello, senza mediazioni che possono “alterare” l’esperienza conoscitiva e relazionale.
Per promuovere la conoscenza del parco e stimolare la sensibilità verso le problematiche ambientali nelle nuove generazioni, a cura dell’Associazione Examina di Gorizia sono stati predisposti percorsi e laboratori didattici per le scuole primarie che consentiranno di affrontare il racconto del Parco da diversi punti di vista: storico, botanico, ecologico.