Le ricchissime collezioni lasciate dal conte Guglielmo Coronini Cronberg comprendono alcuni veri e propri capolavori: dipinti, sculture, mobili, gioielli e altri preziosi oggetti d’arte decorativa che testimoniano l'evoluzione del gusto nei secoli passati e il raffinato collezionismo della famiglia Coronini.
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Il dipinto, documentato tra i beni della famiglia Coronini dalla metà dell’Ottocento, rappresenta una veduta di fantasia con un articolato edificio a colonne e alcune rovine, riconducibile all’ambito del pittore bergamasco Viviano Codazzi (1604 circa-1670). Attivo tra Roma e Napoli, specializzato nella pittura di architetture, Codazzi è considerato l’inventore della veduta realistica, con immagini che rappresentano edifici esistenti o costruzioni di fantasia, sempre trattati su un piano di verosimiglianza, con la luce che mette a nudo crudelmente gli archi sbrecciati, i muri corrosi e i poveri edifici addossati ai monumenti antichi, popolati da gente umile.