A forma di parallelepipedo è costituito da due corpi, quello inferiore a cassetti lasciati a vista e quello superiore chiuso da un piano ribaltabile che quando è aperto funge da scrittoio e dietro il quale si cela uno scarabattolo con numerosi cassettini e scomparti segreti. Questo tipo di mobile, diffusissimo nella prima parte dell’Ottocento era destinato a contenere documenti, monete e piccole collezioni di vario genere.
Il secrétaire fu tra i mobili più popolari dell’epoca napoleonica, ma il suo successo continuò anche in seguito, sia nel periodo Restaurazione che nel successivo Biedermeier, quando le forme squadrate dello stile Iimpero lasciarono il posto a volumi meno rigorosi e a decori più semplici, improntati principalmente al valore estetico delle essenze, come la radica di betulla che riveste questo mobile. L’interno, molto articolato, caratterizzato da una quantità di piccoli cassetti e scomparti segreti, si richiama palesemente ai cabinet dei secoli precedenti.