Le due teste delle collezioni Coronini non erano incluse nel gruppo di 49 opere ripetutamente esposte dal 1793, poiché probabilmente erano state precedentemente vendute dal fratello di Messerschmidt, che appose le iniziali “F. M. Sch.” e forse intervenne anche con alcun rifiniture a freddo. Contrariamente alle altre opere della serie, in grado di reggersi autonomamente su una base direttamente incorporata nel busto, quelle goriziane, in seguito a un successivo rimaneggiamento, poggiano invece su un supporto di legno, inserito in un piedistallo di alabastro. Identificata dagli studiosi come Variante della semplicità di spirito più grande questa testa era stata denominata dal conte Guglielmo Coronini l’Uomo che guarda il sole.
Dai documenti d’archivio risulta che fu il conte Guglielmo Coronini ad acquistare le tre teste nel 1937 dalla principessa Eleonora Palffy Daun, cugina di suo padre Carlo, per la cifra di 2000 scellini. Solo nel 1940, tuttavia, le opere furono importate in Italia e poi trasferite insieme agli altri beni di famiglia a Venezia per tutta la durata della seconda guerra mondiale. Eleonora, nata Nugent, aveva sposato nel 1889 il principe Vilmos Palffy Daun la cui famiglia, una delle più antiche e nobili casate ungheresi, aveva numerose proprietà nella città di Bratislava, tra cui anche il borgo di Zuckermandel in cui si trovava l’abitazione di Messerschmidt.